"A chi mette le dita nel barattolo...": Alberto Fernández ha dedicato un tango a Milei durante lo scandalo delle tangenti.

L'ex presidenteAlberto Fernández ha fatto ricorso all'ironia e al repertorio del tango questo venerdì per riferirsi allo scandalo sulle presunte tangenti pagate dai laboratori ai funzionari del governo di Javier Milei . Attraverso i suoi social network, l'ex presidente ha pubblicato un messaggio con la frase " E a chi mette le dita nel barattolo... ", alludendo al caso che coinvolge l'ex direttore dell'Agenzia nazionale per la disabilità, Diego Spagnuolo , la segretaria generale della presidenza, Karina Milei , e il sottosegretario alla gestione istituzionale, Eduardo Menem .
Il commento è stato accompagnato da un video musicale con il tango "Vamos en Montón" di Eladia Blázquez. Le immagini includono titoli di vari media che riflettono gli sviluppi del caso Spagnuolo, così come altre controversie che riguardano il partito al governo, come il caso LIBRA. Il video mette anche in discussione i media vicini al Presidente, accusandoli di minimizzare gli scandali di corruzione che affliggono l'amministrazione libertaria.
"Oggi, Discépolo sembra un ottimista per ciò che abbiamo davanti. Un compromesso di un'epoca sfortunata, oggi in questa routine suona come una ninna nanna. Tutti insieme nello stesso pasticcio, ci hanno venduto in un colpo solo, talento e idiozia, e a chi mette le dita nella pentola e trascina la sua onestà come un peso", recita la canzone condivisa dall'ex presidente.
Il messaggio di Alberto Fernández giunge in un momento di crescente pressione mediatica e politica sul governo, in seguito alla diffusione di registrazioni audio che rivelano presunte tangenti a funzionari nazionali. L'indagine giudiziaria, avviata dal procuratore Franco Picardi sulla base di una denuncia dell'avvocato Gregorio Dalbón, individua una rete di restituzioni che presumibilmente coinvolge laboratori che forniscono farmaci all'Agenzia Nazionale per la Disabilità.
Dopo aver lasciato l'incarico, l'ex leader del PJ si è ritirato dai social media perché sta affrontando diverse cause legali, come la causa per violenza di genere intentata dalla sua ex compagna Fabiola Yáñez e il caso Seguros. Questo ha tenuto l'ex presidente lontano dalle pubblicazioni per evitare critiche pubbliche, sebbene occasionalmente riappaia con post controversi.
Oggi è stato il turno di Javier Milei di affrontare il caso di corruzione, e ha persino criticato i libertari per i dati della loro amministrazione. In precedenza, aveva criticato anche LLA e il giornalista Jonatan Viale, un simpatizzante libertario, sebbene con un tasso di attività molto inferiore a quello che aveva prima di diventare capo di Stato.
"E quello che mette le dita nel barattolo..."???? ?? pic.twitter.com/n31nPo0gal
— Alberto Fernández (@alferdez) 22 agosto 2025
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